I bambini hanno sempre amato la cucina giocattolo, che fin dagli anni ’60 è stata parte dei giochi più amati dai bambini. Già nel 1946 la Foppapedretti realizzava cucine giocattolo in legno grazie al suo fondatore Ezio Foppa Pedretti, il quale intagliava gli scarti del legno della fabbrica di manici di ombrello dello zio per trasformarli in giocattoli. Negli anni seguenti sono nati tanti modelli diversi di cucine e, con la scoperta di nuovi materiali, le cucine giocattolo sono diventate un gioco alla portata di tutti, anche delle famiglie meno abbienti. Ancora oggi la classica cucina giocattolo in legno è la più apprezzata, ma sono presenti sul mercato anche cucine giocattolo di plastica molto curate ed altrettanto costose. Ci sono anche varianti economiche, soprattutto in plastica, con pochi accessori e molto leggere, ideali per chi non vuole spendere grandi cifre ma vuole comunque offrire ai propri bambini l’opportunità di giocare con una cucina imitando la mamma.
I bambini fin dalla più tenera età tendono ad emulare i comportamenti della mamma, la persona con la quale normalmente trascorrono gran parte delle loro giornate. Sia i maschietti che le femminucce sono affascinati dal cibo, da come viene cucinato, dal forno, dalla lavapiatti, dai fornelli. Normalmente i bambini iniziano a giocare con la cucina giocattolo intorno ai tre anni. Qualcuno è più precoce, qualcuno meno, ma è difficile che un bimbo o una bimba non siano attratti dalle cucine giocattolo. Quando sono presenti diverse persone in casa, come nonni e zii, i bambini si divertono a prendere gli ordini come in un ristorante ed a preparare i cibi più fantasiosi ed originali per stupire i loro clienti.
Cucina giocattolo: le caratteristiche
Le caratteristiche della cucina giocattolo sono diverse in base alla tipologia di cucina perchè, come già detto, le più economiche non hanno pensili e si montano velocemente poiché normalmente molto piccole. Dispongono quasi sempre di un piccolo fornello e di un forno.
Il montaggio della cucina giocattolo diventa più impegnativo, ma grazie alle istruzioni in dotazione esso può essere effettuato anche da una mamma. Normalmente infatti i pezzi sono numerati ed è dunque facile identificare ogni singolo pezzo. Di norma è sufficiente procurarsi una chiavetta normalmente in dotazione con la cucina giocattolo ed un cacciavite.
Una cucina giocattolo in plastica non è sempre sinonimo di scarsa qualità, poiché alcune cucine sono davvero ben fatte e lo testimonia il costo tutt’altro che economico. La ricchezza dei dettagli, le sfumature, l’allestimento, la robustezza determinano differenze di prezzo notevoli, da poche decine di euro a diverse centinaia di euro.
Se si vuole una cucina robusta e che duri nel tempo sicuramente la cucina giocattolo in legno è la migliore. Il difetto è la pulizia perché normalmente il bambino, specie se molto piccolo, porta di tanto in tanto cibo vero e non di plastica, raccattato magari dal tavolo durante il pasto. E pulire una cucina giocattolo di legno è più difficile ed impegnativo rispetto ad una cucina giocattolo di plastica. E’ vero che una cucina di legno sembra più vera e reale ma è anche vero che la fantasia dei bambini è senza limiti. Vedono un lago in un tappeto, un mostro nel cane di casa, un cavallo in una scopa. Non penso quindi, almeno questa è la mia opinione personale, che sia necessario acquistare una cucina giocattolo in legno perché il bambino la vera “più simile a quella della mamma”. Se invece è la stessa mamma che vuole togliersi lo sfizio di acquistare una bella cucina giocattolo, che magari si intoni con l’arredamento qualora fosse posta in soggiorno e non nella cameretta, allora tutto è permesso. Anche una spesa folle di qualche centinaio di euro. La cosa importante da tenere in considerazione è la qualità dei materiali in termini di salute. Le vernici devono essere atossiche ad esempio. I materiali naturali come il legno in questo senso sono più sicuri. Esistono anche cucine più curate, e dunque più costose, che utilizzano luci e suoni per rendere ancora più reale l’effetto finale. Le parti elettroniche le rendono più delicate e periodicamente occorre cambiare la batteria ma il fascino che esercitano sui bimbi queste cucine giocattolo ripaga ampiamente il costo maggiore e le attenzioni necessarie per non rovinarle.
I produttori più famosi di cucine giocattolo
Le aziende che producono cucine giocattolo sono tante e tra queste possiamo ricordare Smoby, Klein Plum, Legler, e altre. Ogni azienda si distingue per le proprie caratteristiche, dalla scelta dei materiali allo stile.
La scelta delle dimensioni varia in base all’età dei bambini ed agli spazi che ospiteranno la cucina giocattolo.
Cucina giocattolo di legno
La cucina giocattolo di legno sembra, se ben realizzata, un cucina vera, ricca di particolari, dotata di forno, cassetti, fornelli, e tanti accessori. Le cucine in legno diventano spesso negli un cucine giocattolo vintage e quindi potrebbero anche acquisire negli anni un valore.
Cucina giocattolo di plastica
Grazie ai loro costi economici (a pari dimensioni rispetto a quelle in legno) sono le più vendute. I colori sono normalmente molto più accesi perché per le cucine giocattolo di legno si usano normalmente dei colori pastello. I bambini sono dunque attratti dai colori vivaci. Gli accessori costano pochissimo, sono facilmente reperibili e se ne trovano veramente di ogni genere. Le cucine giocattolo di plastica spesso sono legate all’immagine di qualche personaggio dei cartoni animati, da Peppa Pig a Minnie, dalle principesse Disney ad Hello Kitty.
Accessori della tua nuova cucina giocattolo
Finalmente hai fatto la tua scelta. Hai acquistato la tua nuova cucina giocattolo online per risparmiare diverse decine di euro. La cucina giocattolo che hai appena comprato ha pochi accessori. Ebbene, è tutto nella norma, perché la maggior parte delle cucine giocattolo ha degli accessori di base, indipendentemente dal fatto che sia di plastica o di legno. Puoi trovare dei mestoli, dai pentolini, maniente di più. Niente paura! Esistono kit di attrezzature e di accessori per arricchire la tua cucina giocattolo. Trovi facilmente in commercio anche diverse cibarie in legno o plastica. Quindi quando acquisti una cucina devi mettere in conto di acquistare accessori e cibo finto. Il bello delle cucine giocattolo è che consentono al bimbo di giocare in autonomia, con gli amichetti o assieme a genitori e nonni. I piccoli cuochi infatti si divertono tanto a cucinare e a servire. Se si è creativi e si possiede una buona dose di manualità i papà e le mamme possono costruire accessori per la cucina giocattolo risparmiando e divertendosi assieme ai loro piccoli. Sono gli accessori a rendere la cucina giocattolo più bella e divertente. Si può tranquillamente affermare che contano più della cucina stessa.
Ma come scegliere la cucina giocattolo adatta al tuo bambino? Dovrai valutare i fattori ai quali ho accennato poco fa: l’età dell’aspirante cuoco (che determinerà l’altezza della cucina giocattolo che si andrà a scegliere), il materiale e lo stile preferiti, gli spazi che ospiteranno la cucina, il budget a disposizione. Mentre dal punto di vista puramente estetico si può far scegliere al bambino o alla bambina che ci giocherà (quindi forma e colore), dal punto di vista funzionale come la scelta del materiale e la qualità di quest’ultimo a esempio, saranno i genitori a decidere perchè, specialmente se la cucina giocattolo non è ospitata nella cameretta del piccolo cuoco ma in soggiorno, la cucina diventerà parte dell’arredo dell’abitazione e come tale dovrà integrarsi al resto dei mobili.
Riguardo al prezzo di una cucina giocattolo, ne ho già parlato. In base alla qualità ed alle dimensioni il costo di una piccola cucina per bambini varia notevolmente. Da una trentina di euro per le cucine giocattolo più semplici a qualche centinaio di euro per i modelli più lavorati e di qualità. E’ ovvio che con 30 euro non comprerai mai una cucina giocattolo che durerà nel tempo. Dopo qualche mese sarà probabilmente smontata e forse in parte rotta. Se desideri una cucina giocattolo con pensili e cassetti, lavastoviglie, forno e frigorifero, accessori ed effetti visivi e sonori dovrai affrontare una certa spesa. Il lato positivo è che una cucina giocattolo di qualità dura anni ed anni. L’entusiasmo delle bambine e dei bambini infatti è davvero tanto e non svanisce dopo qualche mese. Non per niente si tratta di un regalo sempre tanto apprezzato dai bambini piccoli ma anche ai più grandicelli. Esistono anche le vie di mezzo, dove la qualità è discreta ed il prezzo è abbordabile. La cucina giocattolo è un gioco educativo e coinvolgente apprezzato sia dai piccoli che dai loro genitori. I bimbi possono mettere in pratica ciò che vedono fare da mamma, zia e nonna, ma soprattutto non si incantano ore davanti alla tv e, se si dispone di un giardino, nel periodo estivo possono giocare con la loro cucina giocattolo in giardino o sul terrazzo (ovviamente messo in sicurezza e sotto il controllo dei genitori). E’ necessario un piccolo training al bimbo per insegnargli a prendersi cura della sua cucina giocattolo. Sarà sicuramente utile ed apprezzato da parte dei piccoli. I genitori devono scegliere la cucina per bambini più adatta, magari facendo scegliere direttamente al bambino, oppure valutare i suoi gusti e assecondarli.